amore coniugale

Non tutti i generi di amicizia sono caratterizzati da un tratto esclusivo ed escludente che  li differenzia dali altri. L’amore coniugale invece lo possiede, e in maniera particolarmente significativa. Per Javier Hervada "L’amore coniugale non si riduce a quanto la persona ha in comune con tute le altrepersone umane; un amore di tal genere non sarebbe che normale amicizia, amore del prossimo, filantropie.....L’amore coniugale appartiene a quel tipo di amri che hanno per oggetto l’altro in quanto egli possiede una determinatacondizione o è in relazione peculiare rispetto achi ama. L’amore materno, per esempio, si fonda sulla relazione madre-figlio; l’oggetto di questo amore è la persona del figlio, ma in quanto è figlio e perchè è tale. In pari modo, chi viene amato coniugalmente è la persona dell’altro in quanto distinta, cioè, in quanto è maschio o femmina. Detto altrimenti, l’oggetto specifico dell’ amore coniugale è l’umanità dell’uomo in quanto uomo e l’umanità della donna in quanto donna."         

Cerchiamo di vedere in che cosa consiste la specificità dell’amore coniugale: nella donazione reciproca dei coniugi appare più manifestatamente il fattore che distingue la dilezione coniugale da qualsiasi altra. Lo sposo mette a disposizione dell’altro la totalità della sua persona: dal semplice rapporto sociale, all’amplissimo campo della attività professionale, alla cultura, alla sfera della sessualità con tutto ciò che questa comporta. Di conseguena, gli sposi si donano come persone dotate di alcuni caratteri primari e secondari che rendono possibile e facilitano l’unione sessuale procreatrice, esclusiva del matrimonio. Si danno anche come futuri padri e madri e, dunque, come stretti collaboratori nel compito di creare una famiglia e di portarla avanti in ogni sua dimensione materiale e spirituale. Si donano in quanto provvisti di una emotività o affettività, di un’intelligenzae di alcuni tratti del carattere che servono da "complemento" e, a volte, da contrappunto a quelli dell’altro coniuge, rendendone possibile la maturazione. Sopratutto si offrono -devono offrirsi -, in modo fondamentale e primario, perseguendo il bene dell’altro in quanto altro, non il proprio.         

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